Nell'8 Marzo che vorrei


Vorrei che tu desiderassi protezione, quella sensazione che si prova nell'affidarsi totalmente ad un'altra persona, quella sensazione che si prova nel sentirsi al sicuro. Vorrei che tu la desiderassi, ma che non ne avessi bisogno. Allo stesso modo vorrei poterlo fare io senza che questo possa essere considerato "non da maschio".
Vorrei potessi smettere di faticare il triplo per ottenere cose che un maschio riesce ad avere con facilità. Vorrei tu potessi essere libera, senza paura, di girare la notte, ma che ti facesse piacere avere qualcuno con cui passeggiare sotto la luna.
Vorrei che se arrivassi a ricoprire posizioni importanti nel lavoro e nella società nessuno ti portasse come esempio per le altre, semplicemente perché non ci sarebbe nulla di cui stupirsi. Vorrei che per arrivare in alto ti toccasse faticare, soffrire, stare china sui libri magari fino a tarda notte, ma non un solo secondo di più di quanto toccherebbe ad un maschio.
Vorrei tu guadagnassi come me se non di più e questo, di nuovo, fosse una cosa come un'altra.
Vorrei poterti prendere in giro "perché le donne non sanno parcheggiare" e che per te "gli uomini con un raffreddore sembra che muoiano". Vorrei essere geloso nel vederti uscire con una maglia scollata, ma senza il timore che i maschi, io compreso, possano sentirsi in diritto di pretendere qualcosa che a te non va. Vorrei potessi liberamente aver voglia di scopare e che suscitasse lo stesso stupore che susciterebbe se fossi io ad averne.
Vorrei poterti dire "ma hai le tue cose?" quando ti vedo scontrosa senza far pensare ad un sottofondo di sessismo perché, semplicemente, gli sbalzi ormonali sono una cosa della natura e nemmeno immagini quanto spesso io abbia "le mie cose". Vorrei che se ti offrissi una cena non ci fosse nemmeno il dubbio che sarebbe per carineria e non per un sotteso desiderio di patriarcato; vorrei che, per lo stesso motivo, la potessi liberamente offrire tu quando ti va senza temere di ferire un insano e recondito "orgoglio da maschio".
Vorrei che i maschi diventassero Uomini e capendo il tuo valore, la tua forza, la tua intraprendenza e capacità ne fossero ispirati e non feriti nella loro falsa virilità.

Nell'8 Marzo che vorrei, vorrei soltanto celebrare per ricordarsi del perché c'è stato bisogno di istituire questa giornata, ma sapere che, finalmente, possiamo farne a meno. 

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